Appuntamento oggi con il Silvi Book Club sulla piattaforma GMeet per parlare di due libri di autrici abruzzesi: “Le desolate estive – quei giorni a SilviMarina” di Gabriella Serafini e “Come gli aquiloni” di Tonia Orlando.“Come gli aquiloni” di Tonia Orlando
Il piccolo Tommy da alcuni mesi vive nella “Grande casa”, una villa di raffinata bellezza persa nel verde, ai piedi di un borgo antico. Con la mamma Clelia, la premurosa e stravagante zia Carmelina, il cane Ulisse, l’asinella Filomena, il gatto Sombrero, Tommy trascorrerà un anno di magiche esperienze legate al ritmo delle stagioni, alle feste religiose, alla nevicata di Natale, alle costellazioni del cielo in una notte incantata, ai nuovi rapporti di amicizia, che consolideranno il suo carattere e rimarranno intatti nella sua memoria.
Tonia Orlando descrive brevemente l’opera. Il volume appartiene ad un genere che sviluppa temi di “realtà”. Ha a che fare infatti con la realtà e la società del nostro tempo, caotiche e spesso alienanti e di chi vuole allontanarsi dal caos metropolitano per riscoprire i silenzi e i valori di un borgo. I personaggi che compongono la storia sono fuggiti dalla città e ognuno a modo proprio si sta reinventando una vita; la zia Carmelina era arrivata in campagna per un tempo brevissimo e invece ne rimane affascinata, quasi soggiogata, i genitori di Tommy stanno metabolizzando un dolore, la perdita del grande nonno e vivono esperienze mai conosciute prima e Leo, sessantenne eccentrico, che rappresenta il papà dei sogni, il demiurgo; da intellettuale che è, si è messo a costruire aquiloni che rappresentano la fuga, il ritorno all’innocenza, e invita tutti, anche noi, a partecipare e vivere il suo sogno la terza settimana di maggio, far volare aquiloni variopinti trascinati da un vento impetuoso, di tutte le forme, di tutti i colori, e vivere un momento di libertà assoluta legata ad immagini che sanno di fantasia e di bellezza. Inoltre è molto presente l’Arte che è sempre stata, anche nel passato, la forma più pura per fuggire dal dolore ma anche per costruirsi un mondo parallelo che guarisce, che conforta, che sana.
Alla storia narrata e alle sue vicende, fa da cornice una Natura dai colori accesi nelle sue quattro stagioni e nell’incanto che ne deriva. Ci sono gli animali come le gallinelle, le lucertole, l’asinella Filomena e soprattutto il cane Ulisse, un pastore maremmano o abruzzese che saprà regalare al piccolo Tommy un affetto immenso, gratuito e anche lui, grazie alla presenza del piccolo, potrà riuscire a superare il dolore della morte del nonno, il suo primo , grande padrone, grande figura che aleggia in tutto il romanzo. Come molti hanno detto e scritto, non è soltanto un libro per ragazzi ma forse riesce a dare moltissime risposte agli adulti che spesso si allontanano dal mondo puro che appartiene all’infanzia, per lasciarsi crescere ma non sempre nella maniera più semplice e onesta, nemmeno con se stessi.
“Le desolate estive” di Gabriella Serafini
È questo un libro di storie vere, solo un po’ ritoccate, legate tra loro da un filo che vede un gruppo di amici che si incontrano durante le vacanze a Silvi Marina e si abbandonano ai ricordi d’infanzia, alla voglia di far conoscere le usanze dell’Abruzzo a chi abruzzese non è.
Il libro si legge con piacere e ti avvolge nella leggerezza e nell’allegria di momenti goliardici, così come ti tuffa all’improvviso nel passato, soprattutto i primi anni ’50 del novecento, per trarne ricordi, esempi di vita e amenità.