Penelope viene descritta dalla Atwood come una donna forte, intelligente, determinata, paziente. .
E’ una donna che segue il prezioso il consiglio datole dalla madre – una naiade:
” L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre. Quando immergi una mano nell’acqua senti solo una carezza. L’acqua non è un muro, non può fermarti. Va dove vuole andare e niente le si può opporre. L’acqua è paziente. L’acqua che gocciola consuma una pietra. Ricordatelo, bambina mia. Ricordati che per una metà sei acqua. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l’acqua “. (p.42)
Penelope, infatti, non si oppone al volere degli dei, aspetta il ritorno di Ulisse, impara a gestire un regno, la servitù e le fattorie; mette in atto l’ abile stratagemma di tessere il sudario per il padre di Ulisse per difendersi dai pretendenti, fa delle dodici ancelle le sue orecchie e i suoi occhi.
Penelope, affronta innumerevoli difficoltà e, comportandosi come l’acqua, riesce a perseguire i propri scopi. E’ una donna moderna!
Penelope al telaio di Ugo Attardi – Illustrazione tratta dalla Biblioteca privata di Gilberto Ferri