Il senso del tempo è una delle tematiche maggiormente indagate nella letteratura. Ne parleremo nel nostro confronto durante l’incontro di oggi del Gruppo di Lettura “Parole in Giardino” con il romanzo ” “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio e con l’albo illustrato “Le cose che cambiano” di Beatrice Alemagna.
Cosa e come si ricorda il passato? Quali e quante sono le distanze che si costruiscono per sentirsi meno fragili? Come si misura il tempo?
Il passare del tempo modifica sempre le cose? Tutte le cose passano e si trasformano?
A queste e ad altre domande cercheremo di rispondere durante l’ incontro, condividendo suggestioni e riflessioni.
L’ultimo romanzo di Carofiglio “La misura del tempo“
INCIPIT
Che abbiamo oggi , Pasquale ? – chiesi entrando in studio e pensando , nello stesso momento e per l’ennesima volta , che si trattava di un rituale di cui ero stanco .
– Vediamo … la Colella dovrebbe venire finalmente a pagare . Poi c’è il consulente tecnico del processo Moretti , la questione della lottizzazione ; passa a prendersi le carte , ma dice che vuole parlare con lei cinque minuti . E alle sette una cliente nuova .
– Chi è ? Pasquale sfogliò , con il consueto lieve sussiego , il blocnotes a spirale che porta sempre con sé . Ognuno di noi ha qualcosa che lo identifica e in cui , se ne è consapevole , si identifica . Per Pasquale è il bloc – notes . Li compra lui , senza metterli sulle spese di cancelleria dello studio, e li prende sempre uguali , di un tipo fuori moda che si trova solo in una vecchia cartoleria , polverosa e un po ’ commovente , del quartiere Libertà . Hanno la copertina nera ruvida e il taglio lievemente colorato di rosso , come quelli che usava mio nonno .
– Si chiama Delle Foglie.
“Le cose che passano” di Beatrice Alemagna