“La terra degli uomini integri”di Antonio Gentile è un libro profondo, che fa crescere, allarga gli orizzonti sulla politica estera e sulle conseguenze del colonialismo.
L’autore Antonio Gentile ha conosciuto Thomas Sankara attraverso un reportage del giornalista Silvestro Montanaro intitolato “e quel giorno uccisero la felicità”.
Thomas Sankara è un uomo illuminato, sensibile, colto che porta anche la donna al centro della sua politica.
Nel libro l’autore fa citazioni di molti libri importanti ( più di una volta cita il poeta tedesco Novalis) su tematiche quali amicizia, formazione, musica, scuola, politica, economia e riporta anche incontri realmente avvenuti con Federico Caffè, Marco Pannella, Fidel Castro, il sociologo svizzero Jean Ziegler.
Thomas Sankara leggeva molto, anzi “divorava” i libri. Quando muore assassinato gli unici possessi che trovano nella sua casa sono soltanto i libri.
È un libro che può essere letto da tutti, ragazzi, giovani, meno giovani perché ci mostra il sistema di valori che Sankara aveva come faro nella sua vita personale e politica.
Parla dell’ingiustizia del mondo in cui viviamo anche negli stessi Stati occidentali:tutte le masse sfruttate nel mondo sono comprese nelle sue minoranze.
Punta molto sugli studenti universitari e su coloro che possiedono la conoscenza, questi infatti possono aiutare a condividere il sapere e la visione del mondo che può essere così promossa nel mondo del volontariato e dei giovani. (Laura)
Incipit
Il cambiamento non è possibile senza una dose di follia. Ci sono voluti i pazzi di ieri per voltare le spalle alle vecchie formule. Voglio essere uno di quei pazzi e avere il coraggio di inventare il futuro. Ventisei anni dopo, con una pistola puntata alla tempia, il ricordo di quel torrido mattino di settembre avrebbe attraversato la mente di Thomas per l’ultima volta. Il padre era tornato a casa e aveva abbracciato la madre fino a sollevarla da terra. «La nostra vita sta per cambiare!» aveva urlato. Poi si era sbottonato l’uniforme e aveva messo a soqquadro la casa, afferrando qualsiasi cosa assomigliasse a una valigia. Thomas era rimasto immobile, sullo spiazzo fangoso. Aveva osservato la scena senza fiatare. Il cuore gli era rimbalzato fino in gola. Poi aveva appoggiato la palla di pezza sul selciato e ci si era accovacciato sopra. Un colpo di vento aveva sparpagliato un’enorme nuvola rossa lungo le strade del villaggio.
Gentile, Antonio. La terra degli uomini integri (Italian Edition) (p.8). La Corte Editore. Edizione del Kindle.