Il Silvi Book Club si incontra mensilmente parlando di un libro da leggere, dando priorità ad autori abruzzesi.
Sabato 21 Novembre alle ore 21.00 si svolgerà l’incontro del Gruppo di Lettura sulla piattaforma GMeet per parlare del romanzo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” di Remo Rapino, vincitore della cinquantottesima edizione del premio Campiello 2020.
Remo Rapino è nato nel 1951 a Casalanguida, in provincia di Chieti, e vive a Lanciano, dove è stato docente di filosofia e storia nel locale liceo. Ha pubblicato i racconti Esercizi di ribellione (Carabba 2012) e alcune raccolte di poesia, tra cui La profezia di Kavafis (Moby-dick 2003) e Le biciclette alle case di ringhiera (Tabula Fati 2017).
Nel 2019 pubblica Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio con la Casa Editrice Minimum Fax. Il romanzo si è aggiudicato a sorpresa l’edizione 2020 del Premio Campiello ed è risultato finalista al Premio Napoli e candidato al Premio Strega.
Il romanzo intende raccontare uno spaccato del Novecento attraverso lo sguardo del protagonista, Bonfiglio Liborio, considerato una «cocciamatte», ossia il matto del paese.
Liborio, all’età di circa ottant’anni, prende un quaderno e una penna Bic nera e decide di scrivere la sua lunga storia. Nel primo capitolo racconta di come fosse venuto al mondo, che aveva il cognome della madre e gli occhi del padre partito per trovare lavoro in America, della morte del nonno sul cantiere dove lavorava come muratore, dello sfratto e del trasloco in una misera casa piccola e fredda dove la madre si ammala.
Con tali antefatti come potrà essere la sua storia?